L’Italia ha recentemente superato la Corea del Sud, posizionandosi al sesto posto mondiale per valore delle esportazioni, secondo un articolo del Corriere della Sera. Questo risultato sottolinea la forza e la resilienza del settore manifatturiero italiano, nonostante le sfide globali. L’export rappresenta una componente vitale per l’economia italiana, con una forte presenza nei settori della moda, del cibo e delle bevande, della meccanica e dell’automobile.
Performance dell’Export Italiano
Nel 2023, l’export italiano ha mostrato una crescita stabile, con una performance eterogenea tra i vari settori. Secondo un report di SACE, i macchinari e apparecchi hanno registrato una crescita dell’8,8%, mentre il settore degli autoveicoli ha visto un aumento del 20,8%. Anche il settore alimentare ha mostrato segnali positivi con un incremento del 5,8%. Al contrario, settori come i metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, hanno visto un calo dell’11,3%
Il surplus commerciale italiano è stato di 34,5 miliardi di euro, evidenziando la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali. Questa crescita è stata sostenuta dalla crescente domanda di beni strumentali e di consumo, mentre le vendite di beni intermedi ed energia hanno subito un calo.
Buone Pratiche per il Successo nell’Export
Alla luce dei recenti successi e delle sfide future, è cruciale per le imprese italiane adottare buone pratiche per mantenere e migliorare le loro performance sui mercati internazionali.
1. Diversificazione dei Mercati
Puntare su mercati emergenti come i Paesi del Golfo, India, Thailandia e Vietnam, riducendo la dipendenza dai mercati saturi e minimizzando i rischi geopolitici.
2. Innovazione e Sostenibilità
Integrare pratiche sostenibili e tecnologie avanzate nelle strategie aziendali. La sostenibilità e il digitale sono considerati veri acceleratori di crescita, offrendo un vantaggio competitivo significativo.
3. E-commerce e Digitalizzazione
Sfruttare l’e-commerce per ampliare la portata globale. Il commercio digitale non solo riduce i costi ma consente anche una maggiore resilienza agli shock globali, come dimostrato durante la pandemia.
4. Investimenti in Competenze e Formazione:
Migliorare le competenze digitali e manageriali attraverso programmi di formazione continua. La capacità di innovare e di adattarsi rapidamente alle nuove tecnologie è fondamentale per mantenere la competitività.
5. Collaborazione e Networking:
Stabilire partnership strategiche con aziende locali nei mercati target per facilitare l’ingresso e la penetrazione del mercato. La collaborazione con partner locali può aiutare a superare barriere culturali e regolamentari.
L’Italia sta dimostrando una notevole capacità di adattamento e crescita nel contesto internazionale, grazie alla sua eccellenza manifatturiera e all’adozione di strategie innovative. Tuttavia, per mantenere e migliorare questa posizione, è essenziale continuare a innovare, diversificare i mercati e investire in competenze digitali. Le buone pratiche identificate rappresentano una guida preziosa per le aziende italiane che desiderano rafforzare la loro presenza sui mercati globali.
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Fonti
1. [Corriere della Sera: L’export italiano scavalca la Corea del Sud e al sesto posto nel mondo](https://www.corriere.it/economia/aziende/24_luglio_16/l-export-italiano-scavalca-la-corea-del-sud-e-al-sesto-posto-nel-mondo-4d4c2ec3-2fee-47e7-8a04-f25f80fcdxlk.shtml)
2. [SACE Focus On: Export italiano servizi](file:///mnt/data/SACE-Focus-On-Export-italiano-servizi.pdf)
3. [Export.gov.it: Mercati su cui puntare nel 2024](https://export.gov.it/mercati-2024)