L’export manager è una persona incaricata di gestire e organizzare il progetto di esportazione di un’azienda.
Questa figura, che può essere interna o esterna all’impresa, possiede delle caratteristiche particolari e specifiche che la rendono un perno centrale dell’intero processo di internazionalizzazione.
Chi è l’export manager?
Il termine Manager deriva dal verbo inglese “gestire”. Non a caso è colui che coordina il lavoro di un team con l’obiettivo di raggiungere un traguardo specifico.
Un manager in altre parole è colui che ha competenze tecniche peculiari all’ambito che gestisce: nel caso dell’export conosce i mercati internazionali e la relativa politica di tassazione, ha capacità strategiche per l’introduzione e il consolidamento dell’azienda nei Paesi individuati ed è in grado di definire le linee di azione in base alle necessità e alle direttive della politica export della ditta.
Non solo: per un export manager è fondamentale saper identificare e selezionare le principali opportunità di business, coordinando il progetto di promozione sul mercato estero.
Non un semplice venditore
Un export manager è in altre parole un venditore? Decisamente no. Questa figura non solo deve sapersi interfacciare con gli aspetti legali dell’attività e avere nozioni di marketing internazionale: deve possedere capacità di negoziazione ma soprattutto conoscere gli aspetti culturali, sociologici e antropologici dei Paesi in cui opera.
Non è un caso che la negoziazione internazionale sia una disciplina complessa: unendo le competenze tecniche proprie del commercio ad altre trasversali si raggiunge quel livello manageriale proprio di questa figura che fa la differenza per un buon progetto di export!